giovedì 21 febbraio 2013

Noi che... i migliori anni della nostra vita - 22 febbraio al Ristorante Il Giardino



di Fausta Lambertini
Il ristorante è quello storico, il Giardino, anche gli amici sono quelli di vecchissima data, quelli di sempre, i compagni di banco delle scuola elementare. Si chiacchiera di gusto, si ricorda, si ride tanto.
Qualcuno racconta che da un po’ di tempo gli studenti del “nostro” Liceo concludono l’anno scolastico organizzando un ballo di gala, con tanto di abiti da sera e atmosfere da mille e una notte. Caspita!
E noi, come mai non abbiamo avuto una simile idea ai nostri tempi?
Gli sguardi si incrociano, complice l’amicizia consolidata che sottintende un’unità di intenti e l’atmosfera festaiola che prospera ad ogni nostro incontro, decidiamo all’unanimità che “non è mai troppo tardi”. È esattamente così che nasce l’idea di organizzare una festa per tutti gli ex studenti e professori che hanno frequentato il Liceo di Budrio negli anni ’70, i nostri anni ’70.
Un ingegnere con la passione della tecnologia, una giornalista talentuosa e la sottoscritta, sono i più entusiasti e si buttano anima e corpo nell’organizzazione dell’evento. Si moltiplicano gli appuntamenti al bar per un caffè, ci si incontra al mattino presto per la colazione, la pizza diventa un buon motivo per rivedersi ancora una volta e mettere a punto le ultime idee.
Vede luce una pagina facebook e si attiva un indirizzo di posta elettronica, tutti alla ricerca di tutti gli altri. La comunicazione verbale nasce spontaneamente tra persone che fino a poco tempo prima si scambiavano solo cenni di saluto e “Liceo di Budrio” diventa la parola d’ordine che consente di ristabilire i contatti fra chi da anni non si parlava. Dal Brasile arriva la conferma più insperata: l’amico Stefano, che vive e lavora a Florianopolis, non vuole mancare, “ho gia acquistato i biglietti, arriverò venerdì e ripartirò domenica” recita testualmente la mail. Il passaparola funziona a meraviglia e raggiunge anche alcuni professori che immediatamente accettano l’invito e confermano la loro presenza.

Intanto, sulla pagina facebook, si pubblicano foto di classe e immagini delle gite scolastiche. Il divertimento sta nel riconoscere gli amici, i professori, i luoghi, dopodiché via con gli aneddoti e la memoria storica, che appartiene a chi ha già incontrato gli “anta”, non tradisce noi “diversamente giovani”.
C’è un sano entusiasmo intorno a questa iniziativa, c’è la voglia di ristabilire un equilibrio fatto di leggerezza di sentimenti, di spontaneità, di semplicità dei rapporti umani tipico dell’età dell’adolescenza, quell’equilibrio che poi riponiamo in un angolo mentre siamo tutti impegnati a difenderci dalle intemperie della vita.
Siamo cambiati un po’ nell’involucro, ma il contenuto non si è modificato nel corso degli anni, è come se ci fossimo lasciati solo l’altro ieri.
Il ristorante è quello di sempre, il Giardino, l’appuntamento è per il 22 Febbraio, le adesioni sono tantissime e l’entusiasmo è quello degli anni ’70, i migliori anni della nostra vita.
Un ringraziamento particolare agli amici di sempre:
Rita, Silvia, Giacomo, Gualtiero, GianLuca, Romano, Niki, Paolo, Anna, Fabio, Ermes.
Per la cronaca, l’ingegnere è Ferruccio Bonaga, la giornalista Maurizia Martelli e la sottoscritta Fausta Lambertini.