lunedì 3 settembre 2012

Al Giardino chiedete il “Menù Vera Bologna”




Il Ristorante Il Giardino aderisce al Menù Vera Bologna che, dal 15 aprile al 30 novembre, consente di gustare i piatti della migliore tradizione bolognese secondo la ricetta depositata alla Camera di Commercio e ad un prezzo particolarmente conveniente.
L’iniziativa, promossa da Confcommercio Ascom, Cciaa, Lions Club Bologna Re Enzo, Accademia italiana della Cucina e gode del sostegno di comune, provincia, regione Emilia Romagna e Apt Servizi, ha selezionato i migliori ristoranti di Bologna e provincia che interpretano la vera cucina bolognese e si impegnano a rispettare le vere ricette tradizionali depositate alla Camera di Commercio dall'Accademia Italiana della Cucina, offrendo un menù al prezzo di euro 25, 35, 45, secondo la categoria del ristorante.
I bolognesi e soprattutto i turisti avranno così un’occasione unica per conoscere, oltre che “Bologna la dotta”, ovvero gli aspetti culturali del territorio, anche Bologna “la Grassa”, cioè la tipicità della sua gastronomia.
A fare da punto di riferimento informativo il portale www.menuverabologna.it, disponibile in sette lingue, tra cui russo e cinese. Il Ristorante Il Giardino propone un menù da 45 euro, inserendo nella carta 5 ricette selezionate dall’Accademia Italiana della Cucina tra i sedici piatti più rappresentativi della tradizione culinaria bolognese e tutte depositate presso la Camera di Commercio di Bologna, ovvero:

Tagliatelle alla bolognese con ragù di carne
Mousse di Mortadella
Cotoletta alla bolognese
Friggione
Pinza di Bologna 

La Mousse di mortadella, prodotto principe della tradizione di Bologna che spesso s’identifica con il nome stesso della città.
Questa ricetta facile e rapida mantiene inalterata la fragranza della celeberrima specialità bolognese.La mortadella è di origine antichissima e l’imperatore Augusto ne era ghiotto. Il nome deriva dal mortaio nel quale si pestava la carne di maiale e il mirto che la aromatizzava prima dell’avvento del pepe. La Mortadella Bologna si fregia del marchio IGP (Indicazione Geografica Protetta) che la Commissione Europea attribuisce solo ai prodotti che vantano nobili origini ed una lunga tradizione di alta qualità.

La Tagliatella alla bolognese al ragù di carne, prevede una ricetta sia per la tagliatella, che 
cotta e servita in tavola deve essere larga 8 mm, sia per il ragù, il cui procedimento prevede un soffritto di sedano, carota e cipolla e l’aggiunta di polpa di cartella di manzo e pancetta di maiale.

Nei secondi, la Cotoletta alla bolognese, variazione della cotoletta alla milanese, che secondo la ricetta originaria è preparata con un sottile pezzo di vitello ben battuto e passato nell'uovo sbattuto e nel pangrattato. Poi, una volta dorato in padella con burro e guarnito di prosciutto crudo e formaggio in scaglie, si versano due cucchiai di brodo caldo, un poco di burro e si lascia in padella sino a che il formaggio si sarà fuso; in aggiunta, si può arricchire con una punta di sugo di pomodoro o con lamelle di tartufo profumato.

Il Friggione è uno dei piatti più versatili della tradizione bolognese, e può essere servito come salsa di contorno, crema per crostini o condimento per la pasta.
Poche ed essenziali materie prime – cipolle bianche, pomodori pelati, strutto, sale e zucchero – ma tutt’altro che banale nel procedimento, come si addice ai piatti che più sono semplici più anelano all’eccellenza. Per essere semplicemente perfetto è necessario un ritorno alle materie prime di primissima scelta e cuocere a lungo e a fuoco lento.

La Pinza di Bologna, tanto cara al territorio bolognese, deve il suo nome alla forma del dolce, poiché la pasta frolla avvolge la marmellata come una pinza. Spesso preparata in prossimità delle feste natalizie, con l'ingrediente a base di mostarda bolognese, ovvero marmellata nera di cotogne, scorze di agrumi e uva sultanina, mandorle, noci, pinoli o, in alternativa, con una buona marmellata di prugne un po’ asprigna. 
Caratteristica principale della pinza bolognese è la conservazione, che può raggiungere fino a 15 giorni dopo la preparazione, senza deteriorarsi.

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